Taiwan, quarto maggior importatore mondiale di olio di
foca e terzo di carne di foca, è il primo paese asiatico a vietare il
commercio di prodotti derivati da mammiferi marini. Il divieto, entrato
in vigore con un emendamento del Wildlife Protection Act lo scorso 9
gennaio, salverà la vita di innumerevoli creature marine, infliggendo
un altro duro colpo alla sanguinaria industria canadese. Il paese
infatti si unisce a Stati Uniti, Unione Europea e Russia che hanno già
vietato il commercio di questi prodotti.
Secondo le stime dell’Humane Society International, tra il 2003 e il 2009 Taiwan ha importato ben 430,000 kilogrammi di olio di foca, numero che evidenzia la portata del commercio al quale il paese ha deciso di porre fine.
L’OIPA è attiva da molti anni su questo fronte, tanto che già nel 2005 ha fatto sentire la voce dei moltissimi contrari al massacro delle foche consegnando al Console canadese 13.000 firme.
Secondo le stime dell’Humane Society International, tra il 2003 e il 2009 Taiwan ha importato ben 430,000 kilogrammi di olio di foca, numero che evidenzia la portata del commercio al quale il paese ha deciso di porre fine.
L’OIPA è attiva da molti anni su questo fronte, tanto che già nel 2005 ha fatto sentire la voce dei moltissimi contrari al massacro delle foche consegnando al Console canadese 13.000 firme.
fonte: OIPA
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