mercoledì 22 maggio 2013

Ballerine, mocassini e scarpe vegan



Il calzaturificio marchigiano Defa’s attraverso il progetto Risorse Future ha realizzato una gamma di calzature vegan ecosostenibili utilizzando materiali ecologici tipo la bioplastica, il sughero sardo, la canapa e le colle a base acquosa (quasi tutti di provenienza italiana). Le scarpe sono comode, resistenti e rispettose dell’ambiente poiché realizzate esclusivamente con materiali di origine vegetale senza ricorrere all’utilizzo di alcuna componente di provenienza animale e di alcun processo di lavorazione a forte impatto ambientale.. Le calzature sono state approvate con la Certificazione Vegan.
A differenziare le calzature vegan da quelle normali è il processo di degradazione, grazie all'uso della bioplastica prodotta dall'azienda italiana Apinat con i suoi polimeri a base di amido di piante vegetali (scarti di lavorazione di canna da zucchero, mais, ecc.). Questo materiale una volta inserito in un ambiente in cui è in atto un processo di macerazione riesce a degradarsi sino al 90% in soli 180 giorni (6 mesi) discostandosi nettamente dai 5-800 anni della plastica normale.

Il sughero con il quale si fanno mocassini e ballerine, viene lavorato attraverso il brevetto proveniente dalla
Sardegna dalla ditta Anna Grindi, e trasformato in "Suberis". Per la sua produzione non vengono abbattuti gli alberi, ma le querce (che possono vivere fino a più di 300 anni) vengono decorticate e la corteccia può di nuovo essere colta nove anni più tardi con le quali si confezionano mocassini, ballerine e tantissime altre scarpe e scarpe.
Ronni Ricci, responsabile commerciale di Risorse Future spiega: «La nostra è una specie di ritorno al passato in quanto le prime colle erano a base d’acqua. Si cominciò ad usare il solvente chimico proprio per accelerare il processo di asciugatura del collante in modo da poterlo utilizzare in un processo industrializzato dove è necessario un tempo di incollaggio molto rapido. Con il collante a base d’acqua invece c’è da aspettare la normale asciugatura della base liquida del collante, processo questo che richiede molto tempo ed è anche legato alle condizioni esterne (temperatura, umidità, ecc.). Se l’asciugatura è ben realizzata, i collanti a base d’acqua resistono come gli altri.»
E ancoraPercorrendo questa strada, vogliamo arrivare alla produzione di scarpe vegan che siano completamente compostabili! Un prodotto che non solo è attento all’ambiente cercando di inquinare il meno possibile e di poterne riciclare i componenti ma che si inserisca nel ciclo vitale dell’ecosistema ottenendo, finalmente, un prodotto che nasce dall’ambiente ed all’ambiente ritorna dopo essere stato utilizzato dall’uomo.»
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