La pesca eccessiva ha consumato gli stock ittici in Europa e nel mondo.
Di pesce, ormai ce n'e' poco. Nelle acque europee circa il 70% degli stock ittici sono sovrasfruttati. Si pescano piu' pesci di quanti ne nascono. Specie
simbolo come il tonno rosso del Mediterraneo o il baccalà
dell'Atlantico sono stati enormemente sfruttati per decenni.
L'Europa ha purtroppo sempre mal gestito la pesca. La
sua politica comune della pesca (PCP) è attualmente in fase di
revisione. Abbiamo, quindi, un'opportunità unica per assicurare un
futuro per i pesci e per vedere i nostri mari prosperare di nuovo. Serve una vera e propria riforma radicale della politica
della pesca europea.
Al Presidente e membri del Parlamento Europeo
Ad un ritmo insostenibile, abbiamo sfruttato il mare ed i suoi abitanti.
Tutti abbiamo delle responsabilità. Non c'e' più pesce e le
comunità di pescatori stanno lottando per sopravvivere. Abbiamo bisogno
di una riforma ambiziosa e radicale della Politica della Pesca Europea.
Vi chiediamo:
- che la pesca venga gestita in maniera coerente, costante e con prospettive di lungo termine, a livello di bacino, per consentire agli stock di ricostituirsi
- che un insieme di regole condivise consentano ai pescatori di prendere ciò che è ragionevole, scientificamente deciso, e soprattutto quando è necessario
- di applicare questi stessi principi a tutte i pescherecci europee ovunque essi operino nel mondo
mi sembra un argomento importantissimo del quale si parla poco....basta pesca eccessiva e basta pesca di pesci piccoli.
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