Qualche giorno fa avete sicuramente appreso la notizia dell'uomo ucciso dalla sua tigre preferita. Mauro Laggiard da 30 anni accudiva con la moglie alcuni felini richiusi in recinti adiacenti all'ex parco ornitologico di San Pietro Val
Lemina. Ogni giorno l'uomo entrava nella gabbia per distribuire il cibo agli animali. “Mauro ha fatto una grossa imprudenza, gli avevo detto di
non entrare nella gabbia perché la tigre era nervosa” ha riferito la moglie Carla Agosteo che ha assistito impotentemente alla tragedia.
A breve sarà formalmente coinvolto il Corpo forestale dello Stato. In
particolare, si attende di sapere se verrà emessa un'ordinanza di
abbattimento per la tigre Samir.
Ebbene oggi vi esorto a fare una riflessione e a schierarvi dalla parte del vero innocente: Samir!
Vi prego di firmare la petizione per chiedere che la tigre non venga
condannata a morte. Non è un omicida ma solo un animale selvatico che ha reagito come da sua natura, colpevole di nulla se non di aver vissuto una
vita intera in prigionia lontane dal proprio habitat naturale.
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