Benché non sia
affatto una ricorrenza italiana, è cominciato anche da noi il conto alla
rovescia per Halloween. Mentre chi organizza eventi comincia a farsi due conti
sui proventi da incassare, c’è chi per le strade o tramite le associazioni fa razzia
di gatti neri da sacrificare in assurdi rituali
senza preoccuparsi che l’uccisione di un gatto posta in relazione ad un
sacrificio è da considerarsi un reato
a tutti gli effetti. Non è un caso che proprio stamattina mi sia arrivata una
mail in cui mi chiedono di incitare canili, rifugi o associazioni a non dare in
adozione i gatti, specialmente quelli neri. Questi rituali, per quanto possano
sembrare fantasie di una mente distorta, in realtà sono effettuati durante
tutto l’anno ma in occasione di Halloween s’intensificano: si stima che ogni
anno spariscano circa 35000 gatti. Pertanto, chi è realmente interessato ad
adottare un gatto capirà certamente le motivazioni dell’associazione
contattata, che sicuramente si impegnerà nuovamente nel cercare una famiglia
immediatamente dopo il 2 novembre. Lo scopo delle associazioni e dei rifugi è
quello di assicurarsi che le persone che richiedono un gatto in adozione siano realmente
amanti degli animali.
Messe nere e
altri rituali satanici/esoterici sono sottovalutati troppo spesso. Secondo Lorenzo
Croce, presidente dell'associazione animalista Aidaa: «Saranno migliaia i gatti uccisi e sacrificati da gruppi di satanisti
fai da te, in un non ben definito rito della magia nella notte delle streghe. Le
zone italiane più a rischio sono Terni
e Perugia, dove lo scorso anno abbiamo
beccato un gruppo che faceva un rito esoterico dentro una chiesa sconsacrata.
Altri luoghi off limits sono il Piemonte,
il varesotto, la
zona a cavallo tra Viterbo e Roma (in particolare nella zona boschiva sita tra i comuni di Mazzano Romano e Calcata). I luoghi preferiti dove consumare questi
sacrifici,infatti, sono cimiteri, ex chiese sconsacrate e boschi». Per fronteggiare il fenomeno
nei giorni a cavallo del 31 ottobre l'Aidaa ha organizzato ronde formate da
gruppi di quattro persone che vigileranno su sessanta obiettivi (quelli dove sanno
con certezza che si svolgono riti satanici) per controllare che non si
verifichino ancora sacrifici di gatti neri o altri animali. L’associazione inoltre
invita tutti i possessori di felini neri a tenerli in caso sotto stretto
controllo.
In questi giorni
sono già aumentate le segnalazioni di ritrovamenti di resti animali di gatti,
galline e caprette in luoghi utilizzati per macabri rituali. Lorenzo Croce ha
dovuto inviare un esposto alla procura della Repubblica di Roma e di Viterbo
segnalando la presenza di gruppi satanisti nella zona della valle del Treja oltre che nella zona
del lago di Bolsena dal momento che
gli stessi residenti hanno più volte lamentato la presenza di gruppi satanisti
in queste zone. «Circa 5-6mila gatti ogni
anno sono utilizzati per riti satanici ed esoterici dagli oltre 800 gruppi
satanisti esistenti nel nostro Paese con un totale di circa 600mila adepti
– scrive l'Aidaa in una nota – dei quali
oltre la metà usa sacrificare animali ed in particolare gatti neri. Senza
contare poi che la stragrande maggioranza dei gatti rapiti e uccisi in Italia, sono
destinati al mercato della pellicceria abusiva a basso prezzo».
Vorrei far presente che l'origine della festa che voi chiamate Halloween e' la festa di Ognissanti o festa di Samonios. Le origini sono celtiche per Samhain. Le origini per Samonios o Ognissanti sono europee. Precisamente qui in Liguria gia' al tempo dei Celti si festeggiava. La festeggiava anche mia nonna con vari culti che non prevedono assolutamente lo sgozzamento di gatti agnelli etc. Adesso. Se mai sono i satanisti (satana figura prettamente cattolica) che fanno tutto cio'. Quindi quando vi accingete a parlare di certe ricorrenze per i pagani (veri) molto importanti...documentatevi. Grazie. Gli americani come sempre riescono a rendere ridicola anche la piu' sacra delle feste. Come appunto la festa dei morti.
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