giovedì 21 novembre 2013

La triste storia del canile di Mortara - Alle richieste d'aiuto dei volontari per ora risponde soltanto il silenzio



L’associazione Dacci Una Zampa Onlus ha denunciato l’abbandono della struttura del canile comunale di Mortara, un’area di 7000 mq costata quasi 1 milione di euro, inaugurata nel 2008, mai realmente utilizzata per accogliere i randagi che continuano a vagare per la città o peggio ancora, a morire sul ciglio della strada. Premettiamo subito che Reggio è la città calabrese con il più alto tasso di randagismo quindi la situazione è veramente preoccupante. In questi anni l’associazione ha allertato Striscia la Notizia e le Iene sperando che potessero dare una mano, ma a quanto pare non hanno ricevuto risposta. Guardando il video di denuncia si possono osservare l’ambulatorio veterinario, gli spogliatoi per i volontari, la casa del custode con antenna parabolica, le cisterne per l’acqua, i depositi per mangime e attrezzature, i box per la notte e la grandissima aria per i rifugi che può ospitare comodamente circa 350 cani.
Alcuni di questi locali sono utilizzati abusivamente da sconosciuti. Quasi tutto è stato saccheggiato o è stato lasciato in malora. Il problema è che la struttura è davvero bella ed è perfettamente utilizzabile, ma nessuno ha mai dato l’agibilità perciò al momento sta morendo sotto gli occhi di tutti i calabresi ma soprattutto dei volontari che vorrebbero occuparsene e lo fanno senza alcun aiuto da otto anni.
Per quel che può contare Mela Verde News si schiera al fianco di queste persone straordinarie che hanno diritto ad avere il loro canile comunale ed è giusto che la regione ripaghi i loro sforzi con la regolare apertura della struttura. Qualcuno (o meglio chi di dovere) intervenga e dia loro più visibilità. Se non avete modo o voglia di agire, condividete questo articolo, fate girare la notizia. Dare una mano non costa nulla. Non lasciamoli soli!

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