È stato presentato dal Nucleo di Vigilanza
Ittico-Faunistica Ambientale ed Ecologica il bilancio delle attività svolte nel
corso dell’anno 2013, a tutela del patrimonio naturalistico del nostro
territorio. Purtroppo – ma senza sorpresa - è stata evidenziata la mancanza
della sottoscrizione di una specifica convenzione collaborativa con il comune
di Barletta. Convenzione assente ormai da quasi due anni. Nonostante le difficoltà
gestionali derivanti dalla mancata collaborazione, gli operatori del Nucleo
hanno continuato a gestire i servizi operativi utilizzando le proprie risorse e
le risicate economie dell’organizzazione, spaziando in una variegata serie di
interventi.È stato sottolineato come le attività di vigilanza,
prevenzione e repressione siano indispensabili per garantire un minimo di
tutela faunistico-ambientale che gli organismi pubblici direttamente
responsabili, per varie ragioni, non riescono a garantire con adeguatezza: «L’anno
2013, è stato fortemente caratterizzato dalla particolare difficoltà di dialogo
con gli enti pubblici nonché dalle carenze di risorse economiche necessarie per
il funzionamento e supporto delle numerose attività solitamente poste in essere
dal Nucleo».
Le principali attività svolte dall’I.F.A.E. nel 2013
hanno compreso e continueranno a comprendere: osservazione e tutela degli
animali; servizio di recupero e soccorso della fauna selvatica in difficoltà; tutela
della flora; attività di protezione civile; prevenzione degli illeciti;
controlli amministrativi; attività repressiva; attività di educazione
ambientale; attività di formazione e aggiornamento
Al fine di concorrere fattivamente nell’opera della
diffusione della legalità nel settore ambientale, il Nucleo di Vigilanza ha
comunque realizzato una cospicua mole di attività finalizzate al raggiungimento
dei seguenti obiettivi:
- Salvaguardare le risorse faunistico-ambientali;
- Consentire al cittadino di esercitare le attività consentite dalla legge: la caccia, la pesca ed ogni altra attività svolta nel territorio provinciale nel rispetto delle norme e del buon senso;
- Diffondere la cultura della solidarietà e della conoscenza per una più efficace e consapevole tutela del bene pubblico e per l’affermazione della legalità;
- Rafforzare il rispetto e l’utilizzo sostenibile delle risorse del territorio;
-Collaborare con le istituzioni pubbliche e con gli altri enti pubblici e privati per il raggiungimento degli obiettivi comuni;
-Tutelare la salute e la sicurezza pubblica operando fattivamente anche nel campo della protezione civile;
-Rafforzare l’educazione civica e la convivenza sociale.
- Salvaguardare le risorse faunistico-ambientali;
- Consentire al cittadino di esercitare le attività consentite dalla legge: la caccia, la pesca ed ogni altra attività svolta nel territorio provinciale nel rispetto delle norme e del buon senso;
- Diffondere la cultura della solidarietà e della conoscenza per una più efficace e consapevole tutela del bene pubblico e per l’affermazione della legalità;
- Rafforzare il rispetto e l’utilizzo sostenibile delle risorse del territorio;
-Collaborare con le istituzioni pubbliche e con gli altri enti pubblici e privati per il raggiungimento degli obiettivi comuni;
-Tutelare la salute e la sicurezza pubblica operando fattivamente anche nel campo della protezione civile;
-Rafforzare l’educazione civica e la convivenza sociale.
L’allarme lanciato dal Nucleo è giustamente inquietante:
questo preoccupante stato di cose, se continuerà a perdurare, determinerà
l’impossibilità di svolgere le variegate attività con la dovuta incisività,
continuando ad offendere la natura e modificando la convivenza civile.
Mio articolo su Barletta News
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