Il sole splende in Puglia tutto l’anno e a quanto pare anche nel cuore
dei suoi quattro milioni di abitanti. Per un momento proviamo a
sciogliere le catene che quotidianamente ci proiettano – forse
ingiustamente –negli angoli più bui del nostro territorio, e proviamo a
gioire o quanto meno a sorridere per una notizia che ci riguarda
direttamente, in quanto cittadini pugliesi. Infatti, la storia, il clima
mite, il mare quasi ovunque cristallino e la nostra deliziosa e
salutare cucina hanno indotto il blog Sentimeter del Corriere della Sera a indicare proprio la Puglia come la regione più felice d’Italia.
La ricerca, incentrata sulla raccolta di circa 40 milioni di tweet
giornalieri inviati dagli utenti del social network, ha visto
configurarsi la Puglia come la regione con gli abitanti più felici
d’Italia con una percentuale del 66% nella classifica IHappy.
Gargano |
Di pari
passo con la nostra regione anche l’Emilia-Romagna, una terra ugualmente
verde, fertile e baciata dal mare. Lombardia e Veneto – le cui città
sono mete ambite per fare carriera da molti nostri concittadini – sono
le ultime della lista. «È una terra dove è possibile vivere
un’esperienza unica, non solo per il suo mare, i suoi borghi, la sua
realtà rurale e moderna, i suoi castelli e le cattedrali, ma soprattutto
per la sua autenticità e la sua enogastronomia» così meno di un
anno fa National Geografic e Lonely Planet definirono la Puglia,
incoronandola come una delle mete turistiche mondiali preferite dai
vacanzieri e dai vip.
Ostuni |
Non si può certo dire che la Puglia sia una terra incontaminata. Né
tanto meno si può negare che nel sottosuolo sguazzino criminalità ed
ecomafia. Non si possono nemmeno mettere da parte le problematiche
legate al mondo del lavoro, dell’istruzione, dello stesso tessuto
sociale e chi più ne ha più ne metta. Ma siamo ugualmente obbligati a
guardare con amore e rispetto questa terra che ci ospita e che in alcuni
tratti muore sotto i nostri piedi, sotto il nostro cemento o i nostri
veleni industriali. Dovremmo imparare a fare tesoro delle opportunità
lavorative che questa terra ci offre. Opportunità che spesso scartiamo
con disgusto per la smania di rincorrere la nostra America in altre
regioni o in altre nazioni, pensando di essere lontani dal quel
bigottismo che invece ci ha indotto proprio alla fuga. Come se il lavoro
esistesse solo tra fumose ciminiere o quattro mura di cemento e non tra
le acque del mare, i lembi o le strade della nostra stessa terra. Una
terra di cui a volta si ha nostalgia pur vivendola. Perché a volte siamo
così impegnati a trasformarla, deformarla, distruggerla e ricostruirla
radendola a zero, da dimenticarne completamente la storia, i sapori, gli
odori,la natura, gli scenari suggestivi, il folklore, le architetture,
le musiche, le arti territoriali che sopravvivono a stento e soprattutto
le grandi potenzialità che ha da offrire ma che spesso svendiamo a
personaggi discutibili e meschini.
otranto - cava di bauxite |
Se la felicità di questo sondaggio non è
solo il frutto di un’incurabile nostalgia, qualcosa prima o poi potrebbe
cambiare al punto da invertire le rotte migratorie di italiani e
stranieri non solo nei periodi di vacanza. Perciò oltre ad essere gli
abitanti più felici d’Italia, nonostante qualcosa si stia già muovendo
non senza difficoltà, possiamo impegnarci a essere anche gli abitanti
più positivi e propositivi. E per abitanti intendo anche chi è seduto in
poltrona a decidere o contrattare le nostre sorti e ancor più quelli
della nostra bellissima regione, in cui il verde non è solo il colore
dei soldi ma anche della terra e della speranza.
Mio articolo su Barletta News
Nessun commento:
Posta un commento