“La gente non ne può più di prodotti chimici. Questo è il futuro”. A parlare è Patrick Bidegain, direttore di Green Concept, leader francese nella costruzione di vasche biologiche.
Con piacevole sorpresa si può attestare che in Europa sta prendendo piede la moda delle piscine bio. Che significa? Che le nuove piscine saranno prive di cloro e ozono. I batteri infatti saranno eliminati da giunchi, iris e alghe.
Bidegain fa sapere di aver già realizzato 7 impianti mentre altri 12 sono in costruzione o in fase di studio. Diversi comuni stanno investendo in questo progetto. Ad allettarli sono anche i minori costi di installazione e manutenzione. A quanto pare si oscilla tra il 600 e i 900 euro a metro cubo. Dunque un ottimo investimento.
La Germania ha mosso i primi passi in questo campo già 30 anni fa, infatti ad oggi vanta circa un centinaio di piscine costruite per salvaguardare l’ambiente. Oggi è la Francia ad aver adattato questa tendenza sul suo territorio, badando bene a tutte le regole da seguire:
“Certo, controlli sono necessari per garantire la sicurezza e la salute di tutti i bagnanti, ma ritengo che una piscina biologica, con un circuito dell’acqua chiuso e regolabile, sia ben più sicuro, a livello dei rischi da batteri patogeni di un lago o di un fiume”. Fa sapere Bidegain.
Ecco come funziona il processo di purificazione delle vasche biologiche:
L’acqua del circuito chiuso si ricicla attraverso un bio-filtro che contiene una qualità di batteri che hanno il compito di attaccare e deteriorare le molecole nocive, attuando un processo di mineralizzazione. Successivamente le piante assorbono le molecole così trattate per rigenerare l’acqua, la cui temperatura non deve mai superare i 28°. Il monitoraggio è infatti fondamentale per evitare alterazioni dell’ecosistema.
Fonte: Corriere delle Sera.it
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