lunedì 8 luglio 2013

Liberata una tartaruga Caretta caretta nelle acque di Barletta


È stata liberata ieri mattina a largo di Barletta  una tartaruga Caretta Caretta lunga 55 centimetri, salvata tre mesi fa tra Margherita di Savoia e Barletta e curata presso il Centro Recupero Tartarughe Marine di Legambiente di Manfredonia. Arè (Eraclio nel dialetto locale) è stata liberata a circa mezzo miglio di distanza dal porto di Barletta, dove in questi giorni è ormeggiata la Goletta Verde, la storica campagna di informazione e monitoraggio scientifico di Legambiente a salvaguardia del mare e delle coste italiane. Hanno collaborato alla liberazione la Capitaneria di Porto di Barletta e la Guardia di Finanza reparto aeronavale della Puglia.



“Arè è finalmente libera, così come liberi vorremmo i nostri fondali dalle minacce che arrivano dalle società petrolifere – dichiara Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia -. Si tratta di progetti folli di ricerca di greggio che ipotecano lo sviluppo futuro della nostra economia, fondata sull’uso sostenibile del mare, sul turismo e sulla pesca. Questa deriva petrolifera nell’adriatico e nel mediterraneo ci preoccupa molto e deve essere assolutamente fermata. Si tratta di una scelta insensata sotto tutti i punti di vista anche quello economico, visto che si stanno cedendo migliaia di kmq di mare alle società petrolifere, in nome di una presunta indipendenza energetica che durerebbe appena 7 settimane, stando ai consumi attuali e alla stima delle riserve accertate sotto il mare italiane. Con la liberazione di questa tartaruga ribadiamo la nostra speranza di un mare “libero”. Non vogliamo ipotecare il nostro futuro mettendo in pericolo ambiente, paesaggio, agricoltura, turismo e salute”.
fonte:videobarletta.com

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