sabato 5 ottobre 2013

Giovane femmina di tasso incinta investita al bivio per Montaltino


È morta durante la sua passeggiata mattutina, alla ricerca di qualcosa da mangiare, appesantita dal ventre tipico di una futura mamma. È morta investita da un pirata della strada che non si è nemmeno fermato a soccorrerla. L’abbiamo trovata così, a 200 metri oltre il bivio per Montaltino in direzione Canosa di Puglia, quasi al centro della strada col musetto insanguinato e l’emorragia che di sicuro cominciava a farsi strada nel suo corpo. Abbiamo allertato l’Anas e il Nucleo di Vigilanza I.F.A.E (Ittica-Faunistica Ambientale ed Ecologica) sperando in un soccorso tempestivo per tentare di salvare i cuccioli. Ieri sera verso le 19.00 il tasso era ancora lì, con il ventre gonfio, i primi segni di rigor mortis e la prima colonia di parassiti decompositori all’assalto. La morte di qualsiasi essere vivente è triste e raccapricciante. Gli incidenti stradali lasciano un senso d’impotenza che ti scava dentro. Il mancato soccorso e l’ostentata indifferenza per gli animali ti lasciano inerme, lì sul ciglio della strada con le lacrime agli occhi e la rabbia che ti occlude i polmoni.


Era solo un tasso, era solo un animale insignificante, era solo una giovane madre che non è riuscita a dare alla luce i suoi piccoli che sono morti di fame nel suo ventre (perché quando il sangue smette di circolare i piccoli non ricevono più nutrimento) a pochi giorni dal grande evento, da quella nascita che li avrebbe catapultati in un mondo ostile che probabilmente non avrebbe nutrito per loro nessuna forma di rispetto. I tassi (Meles meles) sono mammiferi carnivori che abitano l’intera penisola italiana (tranne la Sicilia, la Sardegna e le isole minori), prediligendo le aree boschive o le campagne purchè dotate di un minimo di vegetazione che gli consenta di trovare ripari adeguati. Un tempo, specialmente in Veneto e Piemonte, il tasso era cacciato e consumato come selvaggina: questo ha portato all’estinzione di alcune specie e alla minaccia di altre.


Gli incidenti stradali che coinvolgono gli animali possono essere conseguenza di ulteriori sinistri tra le vetture, di ulteriori morti sull’asfalto. Un po’ di accortezza, di protezione e di recinzioni in più di certo non guasterebbero, specialmente quando le strade che percorriamo ogni giorno costeggiano le campagne che ovviamente brulicano di vita.

AGGIORNAMENTO
Questa mattina alle 10 la carcassa del tasso non c’era più.


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