giovedì 15 maggio 2014

La festa del sacrificio delle Mauritius




Circa sei mesi fa li investigatori dell’associazione Animals Australia hanno condotto un’indagine nelle isole Mauritius, luogo paradisiaco in cui numerosi bovini vengono barbaramente uccisi durante la Festa del Sacrificio. L’Australia è finita più volte sotto i riflettori animalisti sia per le condizioni di trasporto imposte agli animali da reddito, sia per la brutalità dei macelli. Il toro protagonista del video (che per scelta non contiene scene sanguinose) è solo uno dei tanti animali che affrontano il trasporto dall’Australia alle Mauritius per essere sacrificati davanti a folle bramose e consenzienti.
«La sua morte è stata violenta e tragica. Gli animali venivano trascinati con violenza fuori dai camion, legati al muro e lasciati in sofferenza per due giorni. Nell’ultimo giorno della loro vita, i tori terrorizzati inciampavano febbrilmente mentre le corde avvolgevano le loro zampe facendoli cadere per terra. Collassavano esausti quando l’ultimo sprazzo di energia era stata inutilmente spesa per opporsi alla prigionia. E dopo aver sopportato tutto questo arrivava il brutale taglio della gola accompagnato da calci di disperazione. Gli sfortunati tori delle Mauritius erano stati direttamente procurati da un importatore australiano, in chiara contravvenzione alle regole dell’esportazione di animali vivi» raccontano i membri dell’associazione Animals Australia

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