Settembre è il mese ideale per
avventurarsi in un autentico paradiso terrestre: il parco di Manu, una delle aree più importanti al mondo in termini di
biodiversità. Manu National Park è il più grande parco nazionale del Perù. Si
estende per oltre 15mila metri quadrati tra Madre de Dios e
Paucartambo (nel Cusco) configurandosi come uno dei più imponenti ed
estesi parchi naturali di tutto il mondo. Nel 1997 è stato riconosciuto
dall’Unesco come Riserva della Biosfera,
finché nel 1980 è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità. Il parco è l’habitat ideale di 800
specie di uccelli, 200 mammiferi, 77 anfibi e 10 rettili. Senza contare le 1147
specie vegetali identificate, che sono solo una piccola parte di quelle realmente
esistenti. Inoltre quest’area paradisiaca è abitata da piccole comunità tribali
amazzoniche, stanziate prevalentemente lungo il fiume Manu o sui suoi
principali affluenti. È consigliabile visitare il parco durante la stagione
secca, quella che va da aprile a settembre, quando il rischio delle piogge si
abbassa notevolmente. Inoltre, a poche ore si trova il Parco Nazionale Yanachaga-Chemillén, la
cui biodiversità è seriamente in pericolo. Questo parco è tutt’oggi la culla di
meravigliosi esemplari a rischio d’estinzione, come l'orso dagli
occhiali, il cervo nano o il sachacabra.
fonte foto: www.soloperu.it
Nessun commento:
Posta un commento