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Il futuro è green e i giovani ne
sono sempre più consapevoli. Questa è la considerazione che si può trarre dal
sensibile incremento degli iscritti nelle facoltà di Tecnologie ambientali e
agroalimentari e in quella di Bioscienze. Fra i corsi di laurea nei quali è
stato registrato un vero exploit di iscrizioni c'è "Scienze e tecnologie
alimentari". Il boom ha riguardato in particolare l'università di Teramo e
per questa ragione la Coldiretti Abruzzo ha manifestato tutta la propria
soddisfazione per la scelta compiuta da così tanti giovani.
Ma la consapevolezza della new generation non si ferma qui; sempre più
studenti, infatti, decidono di frequentare corsi di laurea online (qui degli esempi),
con un occhio di riguardo proprio all'ambiente e alla green economy. I corsi
online consentono a numerosi giovani di risparmiare i soldi per il carburante
che sarebbe necessario per spostarsi, con un altro effetto positivo, ovvero la
diminuzione delle emissioni di CO2. I corsi online, inoltre, possono sopperire
alle difficoltà logistiche come la carenza di aule capienti, problema che si è
presentato proprio all'università di Teramo in seguito all'aumento di studenti del
primo anno.
Il trend di iscrizioni alle facoltà legate in qualche modo all'ambiente è
positivo da qualche anno ormai, e anche turismo e alimentazione hanno
beneficiato di questa svolta cominciata proprio con l'inizio della crisi
globale, nel 2008. I giovani, insomma, hanno visto prima di tutti in questi
corsi di laurea una via d'uscita e una visione del mondo rinnovata, in grado di
liberarsi dei vecchi canoni che, secondo molti studenti, hanno portato alla
difficile situazione economica attuale. Nel corso degli ultimi sei anni, le
facoltà che hanno fatto registrare il maggior incremento di iscritti sono state
scienze agrarie, alimentari e forestali, con un +45%.
Il cambiamento che si sta registrando è culturale e i giovani hanno le idee
abbastanza chiare anche per il percorso post universitario. Più della metà di
essi, infatti, ha affermato con una certa sicurezza che preferirebbe di gran
lunga avere in gestione un agriturismo, invece di un impiego in banca o in una
multinazionale. L'agriturismo
è preferito dal 54% degli studenti, mentre rimangono lontani nelle
preferenze le opzioni multinazionale (21%) e posto in banca (13%); se si pensa
che un impiego bancario era molto ambito fino a qualche anno fa, si comprende
appieno la portata di tale inversione di rotta.
Si tratta di un segnale molto chiaro di quanto sia aumentato l'appeal del
settore agroalimentare, visto dai giovani come un ambito ricco di opportunità e
con reali prospettive occupazionali nel prossimo futuro. Un'indagine condotta
dalla Coldiretti, inoltre, ha
evidenziato che circa la metà degli italiani è convinta che le professioni di
agricoltore e cuoco siano quelle con le maggiori opportunità di lavoro e
soltanto l'11% ritiene che ci siano buoni sbocchi a livello occupazionale per
un operaio.
Dallo stesso sondaggio emerge che turismo e agricoltura occupano i primi due
posti della classifica che riguarda i settori più importanti per la nostra
economia secondo il pensiero degli italiani. Il turismo ha raccolto il 73%
delle preferenze, contro il 66% dell'agricoltura. In terza posizione
l'artigianato con il 60%, seguito da industria (50%) e servizi (49%). Stupisce
in questa speciale graduatoria l'ultimo posto occupato dalla finanza, che viene
considerato dagli italiani il settore meno importante per l'economia, con il
24% delle preferenze totali.
a cura di Davide Gallo
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