mercoledì 7 settembre 2016

Padiglione 170: Santorsola, cura dell’ambiente un lavoro di tutti



Un percorso allegorico attraverso i quattro elementi primordiali (Terra, Acqua, Aria e Fuoco) accoglie i visitatori del nuovo padiglione 170 (zona Fontana centrale) che l’Assessorato all’Ambiente della Regione Puglia condivide con Acquedotto Pugliese nella 80ma edizione della Fiera del Levante.
Il percorso introduce agli spazi del padiglione: un’ampia sala convegni, desk con materiale informativo (tra gli altri, quelli di Legambiente, Albo Gestori Ambientali e  Consorzio Italiano Compostatori) e una mostra di foto d’epoca sulla storica fontanina simbolo di Acquedotto Pugliese.
 Si tratta di un viaggio - iniziazione  per  acquisire coscienza del valore del riuso quale incarnazione del principio positivo universale di morte e rinascita.
Attività estrattive, gestione dei rifiuti, raccolta dei reflui civili e qualità dei processi depurativi, ecoreati, fonti rinnovabili e risparmio energetico, cambiamenti climatici, con momenti di approfondimento sulla legislazione regionale in materia, sono alcuni dei temi al centro dei numerosi incontri cui farà da scenario il nuovo spazio della Campionaria interamente dedicato all’ecologia.
Presente con un corner EcoFesta,  il progetto nato nel 2011 con l’obiettivo di proporre una certificazione volontaria che interviene per ridurre l’impatto ambientale degli eventi (sagre, concerti, eventi culturali).  
“L’incontro con il pubblico, la possibilità di coinvolgere gli attori ed i cittadini nelle scelte di politica ambientale è un passaggio fondamentale.
Per questo motivo, all’interno del padiglione 170 – spiega Domenico Santorsola, Assessore alla Qualità dell’Ambiente della Regione Puglia – avremo numerosi spunti di riflessione in tanti dibattiti animati da associazioni, ordini professionali, forze dell’ordine e magistratura inquirente, istituzioni a vario titolo coinvolte nella governance ambientale.
La politica ha necessità di confrontarsi, di dialogare oltre che, ovviamente, di spiegare le proprie scelte e coinvolgere i cittadini: la sensibilità ambientale diffusa deve tradursi in cittadinanza attiva e consapevole, in comportamenti quotidiani sostenibili perché la scelte operate dalla politica possano effettivamente portare risultati”.

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