Secondo Mariafrancesca Garritano dietro
sorrisi, tutù e paillettes, si nascondono ansie, tensioni, minacce, corruzione
e diete ferree che sfociano nell’anoressia: caffè a colazione, uno yogurt a
pranzo e una mela per cena. Ma è tutto vero? Marta
Romagna smentisce la collega e racconta la sua verità.
Secondo MaryGarret,
alterego letterario della ballerina Mariafrancesca Garritano, ballerina solista
del corpo di ballo Teatro alla Scala di Milano, nessuno immagina che dietro la danza
possano nascondersi storie di corruzione, compromessi e disturbi alimentari: «Le
ballerine gareggiano per essere la migliore sul palco, ma anche la più magra. 7
ballerine su 10 sono anoressiche, non hanno più le mestruazioni per via delle
diete punitive a cui si sottopongono e non riescono ad avere figli. Alcune ballerine
vengono portate in ospedale per essere alimentate con i tubi. Tutto per
mantenere il proprio posto sul palco». Secondo la prima ballerina Marta
Romagna, invece, nella compagnia del Teatro alla Scala di Milano non ci sono
casi di anoressia: «Bisogna fare molta attenzione a diffondere queste notizie.
L’anoressia è una grave malattia che va curata da esperti». Questa è la sua
verità.
Anoressia, stress e competitività sono
davvero le tre componenti della cosiddetta “sindrome della ballerina”?
Stress e
competitività potrebbero essere due componenti della vita di una ballerina,
anche se io in prima persona non le ho mai vissute. Riguardo l’anoressia, posso
assicurare che non esistono assolutamente le percentuali di cui ha parlato la
mia collega. Certo, il corpo di una ballerina deve essere esile, ma soprattutto
armonioso. Per quanto riguarda lo stress smusserei questa parola col dire che
esiste sempre la fatica fisica e la tensione pre-spettacolo: siamo esseri
umani! La ricerca della perfezione, che non si otterrà mai, è quotidiana quindi
fa parte dell’essere ballerina. Per essere una prima ballerina, oltre alle doti
fisiche e psichiche, serve superare quell'antagonismo che spesso si crea tra le
colleghe, in modo da lavorare più serenamente, raggiungendo così risultati
migliori.
La “verità” della Garritano ha sollevato un
polverone…
Trovo che le
notizie e le percentuali di cui parla la mia collega siano l’opposto della
realtà. Non capisco la bizzarrìa di questa “non verità” divulgata al mondo
intero. In questo periodo per esempio, ci sono una decina di ragazze in
maternità. Non sono mai state così tante tutte insieme.
Dicono che anche lei abbia sconfitto
l’anoressia. È realmente così?
Il giornalista
che mi ha intervistata tanti anni fa, probabilmente non aveva capito che mi
riferivo alla possibilità di poter cadere nell'anoressia nella danza, ma non è
mai stato il mio caso. Fortunatamente ho
sempre avuto un fisico e un metabolismo che mi hanno permesso di mangiare di
tutto, in quantità moderata. Posso solo dire che una ballerina deve nutrirsi
molto bene, come un vero atleta, prima e durante la performance. Dal mio
piccolo posticino di prima ballerina di questo meraviglioso teatro, mi sento di
dover dare un consiglio alle aspiranti ballerine: mangiate con moderazione, ma
di tutto e in modo equilibrato. Vedrete che fisico e mente vi ringrazieranno. E
comunque una ballerina troppo magra risulta spigolosa e poco armonica, quindi
il mio consiglio è attenersi a una dieta mediterranea varia e moderata.
Giusy Del Salvatore
Intervista pubblicata su TempoVissuto
foto concessa da Marta Romagna
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