Quale sarà la rete del futuro? A che livello di sviluppo si trovano le tecnologie come i sistemi di accumulo dell’energia prodotta? Quali cambiamenti e innovazioni culturali ci apprestiamo ad affrontare. Se ne è parlato nel convegno "Smart Grid: dove si incontrano le energie dell'uomo e dell'ambiente", organizzato dal Gruppo Loccioni e Kyoto Club.
La
sede del Gruppo Loccioni di Angeli di Rosora (AN) è stata teatro di un
confronto tra grandi esperti nazionali sul tema delle reti intelligenti per
l'energia: le smart grid. Il
convegno, organizzato dal Gruppo Loccioni e da Kyoto Club, in collaborazione
con Ecomondo, Key Energy e Città Sostenibile,
ha affrontato ma anche dal punto
di vista del cambiamento culturale.
Al
centro del dibattito le energie
rinnovabili, il loro importante sviluppo e la loro massima valorizzazione
nel sistema di distribuzione attuale e futuro. Un cambiamento in atto che
comporterà anche un mutamento organizzativo del sistema elettrico, con
cittadini e imprese non più solo consumatori, ma anche produttori e gestori di
energia, proprio grazie alle reti intelligenti.
La rivoluzione già in atto nel mondo delle telecomunicazioni e il web 2.0, ha reso le persone protagoniste e produttrici, oltre che fruitrici, di contenuti, creando nuove competenze e opportunità di lavoro nell’ambito dei servizi che viaggiano sulla rete. La stessa rivoluzione sta iniziando nella produzione, fruizione e gestione dell’energia e avrà la sua esplosione a partire dallo sviluppo della Smart Grid.
L'Italia,
che si troverà alla fine dell'anno con 23.000 MW di potenza eolica e
fotovoltaica intermittente, sarà uno dei primi paesi ad affrontare la
conversione della rete, forte anche del primato di oltre 30 milioni di
contattori elettronici. Sarà una sfida interessante che potrebbe dare al nostro
paese l'opportunità di svolgere un ruolo di punta nella transizione verso le
smart grid, ha
detto Gianni Silvestrini, Direttore
Scientifico Kyoto Club e QualEnergia
e Presidente Exalto Energy & Innovation, che ha partecipato
all’incontro.
Ma quale sarà dunque la rete del futuro? Quali tecnologie ne garantiranno la sicurezza e l’economicità? A che punto è lo sviluppo dei sistemi di accumulo dell’energia prodotta? Sarà possibile raggiungere così l’autonomia energetica?
Gino Romiti, Direttore Innovazione del Gruppo Loccioni, ha infatti presentato come
l’autonomia energetica sia una realtà molto vicina. “Nella Leaf Community, oltre alla produzione da fonti
rinnovabili e all’efficienza energetica,
stiamo sviluppando uno dei primi esempi in Italia di Virtual Power Plant
(Centrale Elettrica Virtuale); attraverso la smart grid e lo sviluppo di
sistemi di accumulo, di comunicazione e di monitoraggio dei dati energetici
potremo presto rendere la community energeticamente indipendente”.
Considerata l’importanza che sta
assumendo la tematica delle Smart Cities, l’edizione 2012 di Ecomondo e Key
Energy ospiterà una specifica area su questo tema, espandendo così il settore
di “Città Sostenibile” e collegandolo con quello delle Smart Grids.
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