lunedì 26 marzo 2012

L’AUTONOMIA ENERGETICA PASSA PER LE SMART GRID


In ingegneria elettronica  e delle telecomunicazioni  una smart grid è una rete di informazione  che affianca la rete di distribuzione elettrica e gestisce la rete elettrica in maniera "intelligente" sotto vari aspetti o funzionalità ovvero in maniera efficiente per la distribuzione di energia elettrica evitando sprechi energetici. Tutto ciò avviene attraverso un sistema fortemente ottimizzato per il trasporto e diffusione della stessa dove gli eventuali surplus di energia di alcune zone che vengono redistribuiti, in modo dinamico ed in tempo reale, in altre aree.
 
 
Quale sarà la rete del futuro? A che livello di sviluppo si trovano le tecnologie come i sistemi di accumulo dell’energia prodotta? Quali cambiamenti e innovazioni culturali ci apprestiamo ad affrontare. Se ne è parlato nel convegno "Smart Grid: dove si incontrano le energie dell'uomo e dell'ambiente", organizzato dal Gruppo Loccioni e Kyoto Club.
 
La sede del Gruppo Loccioni di Angeli di Rosora (AN) è stata teatro di un confronto tra grandi esperti nazionali sul tema delle reti intelligenti per l'energia: le smart grid. Il convegno, organizzato dal Gruppo Loccioni e da Kyoto Club, in collaborazione con Ecomondo, Key Energy e Città Sostenibile, ha affrontato  ma anche dal punto di vista del cambiamento culturale.
Al centro del dibattito le energie rinnovabili, il loro importante sviluppo e la loro massima valorizzazione nel sistema di distribuzione attuale e futuro. Un cambiamento in atto che comporterà anche un mutamento organizzativo del sistema elettrico, con cittadini e imprese non più solo consumatori, ma anche produttori e gestori di energia, proprio grazie alle reti intelligenti.
La rivoluzione già in atto nel mondo delle telecomunicazioni e il web 2.0, ha reso le persone protagoniste e produttrici, oltre che fruitrici, di contenuti, creando nuove competenze e opportunità di lavoro nell’ambito dei servizi che viaggiano sulla rete. La stessa rivoluzione sta iniziando nella produzione, fruizione e gestione dell’energia e avrà la sua esplosione a partire dallo sviluppo della Smart Grid. 
 
L'Italia, che si troverà alla fine dell'anno con 23.000 MW di potenza eolica e fotovoltaica intermittente, sarà uno dei primi paesi ad affrontare la conversione della rete, forte anche del primato di oltre 30 milioni di contattori elettronici. Sarà una sfida interessante che potrebbe dare al nostro paese l'opportunità di svolgere un ruolo di punta nella transizione verso le smart grid, ha detto Gianni Silvestrini, Direttore Scientifico Kyoto Club e QualEnergia e Presidente Exalto Energy & Innovation, che ha partecipato all’incontro.
 
Ma quale sarà dunque la rete del futuro? Quali tecnologie ne garantiranno la sicurezza e l’economicità? A che punto è lo sviluppo dei sistemi di accumulo dell’energia prodotta? Sarà possibile raggiungere così l’autonomia energetica?
Gino Romiti, Direttore Innovazione del Gruppo Loccioni, ha infatti presentato come l’autonomia energetica sia una realtà molto vicina. “Nella Leaf Community, oltre alla produzione da fonti rinnovabili e all’efficienza energetica,  stiamo sviluppando uno dei primi esempi in Italia di Virtual Power Plant (Centrale Elettrica Virtuale); attraverso la smart grid e lo sviluppo di sistemi di accumulo, di comunicazione e di monitoraggio dei dati energetici potremo presto rendere la community energeticamente indipendente”.
 
Considerata l’importanza che sta assumendo la tematica delle Smart Cities, l’edizione 2012 di Ecomondo e Key Energy ospiterà una specifica area su questo tema, espandendo così il settore di “Città Sostenibile” e collegandolo con quello delle Smart Grids.

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