giovedì 28 febbraio 2013

Video - Dopo immagini shock la Svizzera ritira dagli scaffali la carne equina


Tutte le grandi catene di distribuzione (Migros, Coop, Volg, Spar, Denner, Aldi e Lidl)  dopo lo scandalo della carne equina hanno deciso di ritirare dagli scaffali i prodotti provenienti dalle nazioni finite nel mirino della sconcertante vicenda. In Svizzera hanno suscitato subito polemiche le immagini diffuse martedì sera da Kassensturz (trasmissione della televisione svizzerotedesca dedicata ai consumatori) in cui si vedevano i maltrattamenti a cui sono sottoposti i cavalli destinati alla macellazione in Canada, Argentina, Stati Uniti e Messico (tutti paesi che importano la carne in Svizzera). Nell'inchiesta della federazione per la protezione degli animali di Zurigo, si vedono cavalli non curati, ammalati o feriti a terra. E non solo: problemi anche durante il trasporto, con botte per far salire gli equini sui camion. Per non parlare poi dei viaggi anche di 15 ore senza mangiare né bere, prima di essere uccisi. Tutto è partito da un precedente rapporto presentato l'anno scorso, dal titolo "Quando le sovvenzioni uccidono", nel quale gli animalisti riferivano che quasi la metà dei puledri della razza Franches-Montagnes (o Freiberg) vengono macellati, mentre la Confederazione svizzera spende milioni per sovvenzionare il mantenimento dell'ultimo cavallo originario del Paese. A dissociarsi è solo la Migros che continua a vendere carne canadese, proclamandosi inorridita per gli  inaccettabili i casi descritti nei filmati.
 

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