Le api stanno scomparendo. A partire dalla fine degli anni '90, molti
apicoltori (soprattutto in Europa e Nord America) hanno iniziato a
segnalare un'anomala diminuzione nelle colonie di api. Il fenomeno ha
riguardato principalmente i Paesi dell'Europa centrale e meridionale.
Sia le api domestiche che quelle selvatiche rivestono un ruolo
fondamentale per la produzione di cibo. Anche altri insetti, come bombi,
farfalle e mosche, danno il loro contributo al processo naturale di
impollinazione. Senza gli insetti impollinatori, molti esseri umani e
animali avrebbero difficoltà a trovare il cibo di cui hanno bisogno per
la loro alimentazione e sopravvivenza. Fino al 35% della produzione di
cibo a livello globale dipende dal servizio di impollinazione naturale
offerto da questi insetti. Delle 100 colture da cui dipende il 90% della
produzione mondiale di cibo, 71 sono legate al lavoro di impollinazione
delle api. Solo in Europa, ben 4000 diverse colture crescono grazie
alle api. Se gli insetti impollinatori continueranno a diminuire come
sta succedendo da anni, molti alimenti potrebbero non arrivare più sulle
nostre tavole.
Per garantire alle api un ambiente adatto alla loro vita e al loro
sviluppo è necessario sostenere e promuovere la biodiversità all'interno
delle aree agricole e nelle zone vicine, e proteggere l'integrità di
quelle non coltivate.
- La prima cosa da fare è vietare l’uso dei pesticidi killer delle api. Il
24 maggio la Commissione Europea ha adottato un bando temporaneo per
vietare i neonicotinoidi Imidacloprid e Clothianidin (prodotti
dall’azienda agro-chimica Bayer) e Thiamethoxan (di Syngenta), pesticidi
che, come è stato dimostrato scientificamente, sono altamente nocivi
per le api.
- Bisogna anche favorire la presenza di siepi, piante e fiori selvatici, e permettere una naturale continuità tra habitat diversi.
- La rotazione delle colture (al
fine di contrastare la diffusione dei parassiti) è un altro strumento a
disposizione degli agricoltori che non nuoce in alcun modo alle api.
- Anche la presenza di parchi naturali e giardini dove vengono piantate
specie autoctone rappresenta un vantaggio per le api, a patto che non
siano utilizzati pesticidi e venga favorita la diversità di specie
vegetali.
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