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Vi
sono molte buone ragioni per dire no alla coltivazione di OGM
che sono un attentato alla biodiversità e al sistema agricolo del nostro Paese. Gli OGM sono una fonte di inquinamento genetico e inevitabilmente contaminano le coltivazioni tradizionali e biologiche con grave danno economico per i coltivatori e perdita di fiducia dei consumatori. Adesso il decreto concede 18 mesi alle Regioni per le misure di coesistenza: Greenpeace vigilerà perché si assumano decisioni in grado di tutelare l’agricoltura, l’ambiente e i consumatori italiani.
che sono un attentato alla biodiversità e al sistema agricolo del nostro Paese. Gli OGM sono una fonte di inquinamento genetico e inevitabilmente contaminano le coltivazioni tradizionali e biologiche con grave danno economico per i coltivatori e perdita di fiducia dei consumatori. Adesso il decreto concede 18 mesi alle Regioni per le misure di coesistenza: Greenpeace vigilerà perché si assumano decisioni in grado di tutelare l’agricoltura, l’ambiente e i consumatori italiani.
Scegliere
gli OGM significa mettere in discussione i diritti dei consumatori e
delle generazioni che verranno, rischiando di compromettere gli
ecosistemi e l’economia agricola italiana. Per questo da anni
Greenpeace, insieme alla maggioranza di cittadini e agricoltori
italiani, chiede misure di salvaguardia per fermare la contaminazione da
OGM.
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