La
Conferenza delle parti della Convenzione di Barcellona per la protezione del
Mediterraneo ha finalmente adottato un piano
regionale sulla gestione dei rifiuti in mare, che fornirà un quadro di
riferimento comune per i Paesi del Mediterraneo rappresenterà uno sforzo a
livello locale per ridurre al minimo la presenza e l'impatto dell'inquinamento
provocato dai rifiuti marini. «Sono molto
lieto di vedere la Convenzione del Mediterraneo prendere così seriamente il
problema dei rifiuti marini. Si tratta di un passo importante per una riduzione
consistente della spazzatura che finirà in mare entro il 2025, come i leader
mondiali hanno sottolineato in occasione del summit Rio+20 l'anno scorso. Spero
che altre convenzioni regionali sul mare intraprendano simili passi» ha
commentato il commissario europeo all'ambiente, Janez Potocnik. Tre gli
obiettivi principali del piano dei Paesi del Mediterraneo:
- prevenire che
l'immondizia finisca in mare
- a rimuovere laddove
possibile l’immondizia esistente
- far conoscere il problema
Ogni
anno circa 10 milioni di tonnellate di spazzatura arrivano nei mari e negli oceani
del Pianeta, a danno non solo dell'ambiente ma anche della salute umana e
dell'economia. Questo piano è un grande passo in avanti verso la salvaguardia dell’ecosistema
mediterraneo.
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