In questi giorni il maltempo si sta abbattendo più
furiosamente che mai sui canili italiani - come se in questi luoghi le
difficoltà non fossero già abbastanza. Dopo la tragedia sfiorata in Puglia
(leggi qui), l’alluvione e di conseguenza la piena del fiume hanno colpito il
Canile comunale di Pescara che la Lega Nazionale per la Difesa del Cane aveva
denunciato in quanto struttura
fatiscente e pericolosa perché costruita
in gran parte sull’argine del fiume Pescara, dunque a costante rischio di
allagamento. È sempre la Lega ad occuparsene ricevendo circa 90 centesimi al
giorno. Più di 100 cani, gatti e cavalli sono stati salvati dai volontari e dai
cittadini accorsi sul posto. Ovviamente il fango ha invaso i box e i fabbricati
mentre attrezzature, scorte e recinzioni sono state direttamente portate via
dall’acqua. La struttura è totalmente inagibile. A poche ore dall’ennesimo disastro
causato dal maltempo Piera Rosati presidente
nazionale LNDC ha affermato: «Durante i
nubifragi, gli stessi volontari - costantemente abbandonati a se stessi -
si
sono caricati i cani nelle loro auto, trasferendoli nelle proprie abitazioni,
per far scampare gli oltre cento ospiti dal pericolo di annegare. La sezione
pescarese della Lega del Cane, in questi anni, ha costantemente richiesto al
Comune un impegno concreto rispetto alla realizzazione di un nuovo canile che
potesse offrire una vita dignitosa agli animali che vivono nel Rifugio e
condizioni di operatività accettabili per i volontari. In numerose occasioni di
fronte alla stampa l'Assessore alla Tutela del Mondo Animale, Maria Grazia
Palusci, ha dichiarato la necessità di trasferire il canile comunale,
ribadendolo poi dinanzi al Ministero della Salute. Ma a marzo di quest'anno il
Comune ha fatto marcia indietro a causa di mancanza di fondi. I fondi in realtà
erano in cassa, almeno la restante parte del mutuo concesso dalla Cassa
Depositi e Prestiti per la "Realizzazione di un'oasi per gli animali"
per un importo di 195 mila Euro che il Sindaco ha preferito dirottare sulla
sistemazione di un parcheggio». Anche in questo caso è inutile ricordare che in base alla Legge 281/91 i cani presenti
sul territorio e ospiti dei canili comunali sono di proprietà del primo
cittadino il quale dovrebbe anche tutelare il loro benessere.
Medesima situazione
al canile di Francavilla a Mare e Chieti.
Per fornire
aiuto ed offrire stallo potete chiamare il 368 3903767 o recarvi direttamente presso i canili. Servono urgentemente cibo, coperte, cucce e medicinali.
Per informazioni contattare anche l'associazione ASADA (ASSOCIAZIONE AMICI DEGLI ANIMALI) referente MARGARA ROMANO:3471519705.
Qui la pagina Facebook dedicata alle EMERGENZA CANILI PESCARA – CHIETI – FRANCAVILLA
(le foto presenti nell’articolo sono state postate qui dai volontari)
A Parma sono pronte coperte e crocchette per questi pelosetti sfortunati ma NON C'E' ANCORA UN PUNTO DI RACCOLTA. Chiunque fosse disponibile lo comunichi o contatti i numeri sopra.
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