lunedì 17 marzo 2014

Ecopneus: raccolta, trasporto e riciclo di pneumatici fuori uso



 Quando un pneumatico non ha più le caratteristiche indispensabili per una prestazione sicura ed efficiente, neanche attraverso la ricostruzione, diventa “fuori uso” – ovvero un rifiuto – e viene inviato alla raccolta e recupero di cui, in base al DM 11/04/2011 n° 82, è in larga parte responsabile Ecopneus. l PFU può essere avviato ad un duplice percorso di recupero:recupero di materiale o recupero di energia.
Il 24 marzo 2014 si apriranno le registrazioni per le aziende interessate a collaborare con Ecopneus per le attività di micro-raccolta / raccolta / messa in riserva, frantumazione / granulazione e trasporto dei PFU o dei loro materiali derivati, per il triennio 2015-2017. Le gare saranno condotte con l’ausilio di un portale telematico di e-procurement la cui gestione sarà affidata ad un ente indipendente, al fine di garantire i necessari requisiti di parità di trattamento, non discriminazione e trasparenza.
Le aziende interessate possono registrarsi volontariamente e gratuitamente nell’Area Operatori del sito Ecopneus per poi essere ammesse, se in possesso dei requisiti richiesti, alle gare telematiche. Il 31 dicembre 2014 scadranno i contratti tra Ecopneus, principale responsabile della gestione dei PFU in Italia, e le aziende assegnatarie dei contratti di fornitura attualmente in essere. Il processo di registrazione delle aziende, prassi necessaria ed obbligatoria per accedere alle successive fasi della selezione e della gara telematica è un nodo nevralgico per l’intero funzionamento della organizzazione nazionale della società consortile. È in questa fase che Ecopneus entra in contatto con tutte le diverse centinaia di operatori della filiera, costruendo la base necessaria per la successiva selezione dei migliori operatori, sotto il profilo tecnico ed autorizzativo.
Ecopneus è un’associazione senza scopo di lucro creata dai principali produttori di pneumatici operanti in Italia in base all’art. 228 del Decreto Legislativo 152/2006, che obbliga produttori e importatori di pneumatici a provvedere alla gestione di un quantitativo di PFU pari in peso a quanto immesso nel mercato del ricambio l’anno solare precedente. I principali obiettivi sono: identificare tutti i punti della generazione del rifiuto-pneumatico, ottimizzare la parte logistica del sistema, garantire il processo di raccolta per alimentare tutti gli operatori, promuovere nuovi impieghi dei PFU, effettuare monitoraggio e rendicontazione.

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