Quanti di voi
hanno un cane? Immaginate che un giorno qualcuno lo rapisca, lo stordisca
violentemente, lo scuoi e venda la sua pelliccia (perché il manto del cane è la
sua pelliccia) al fabbricante di turno per confezionare cappucci, borse e altri
accessori. Quando entrate nei negozi per acquistare un capo con inserti in pelliccia finta e super economica, state
ben attenti perché la maggior parte delle volte questa pelliccia proviene da
cani, gatti o altri malcapitati animali domestici, e viene spacciata per sintetica. Questa sorte tocca a
tantissimi randagi ma anche a cani o gatti di proprietà con un pelo particolare
che da un giorno all’altro vengono sottratti ai propri padroni.
L'utilizzo di qualunque pelliccia è
deprecabile. Bisogna smetterla di associare la pelliccia al lusso.
Impariamo a collegarla a litri di sangue versato, teste mozzate e torture
indicibili inferte agli animali per soddisfare le stupide voglie della mente
umana. Fortunatamente in Italia è illegale
commercializzare capi d'abbigliamento con pelli e pellicce di cani o gatti.
Eppure, può capitare di trovarne, perciò se la legge non presta attenzione a
tutte le denunce, facciamolo noi. In realtà, in caso di dubbio si potrebbero
perfino chiamare i Carabinieri (del NOE, Carabinieri Nucleo Ecologico).