"La giornata di oggi rappresenta un passaggio fondamentale ed una grande
conquista per l'affermazione di una nuova
coscienza di tutela e rispetto degli animali e dei loro diritti. Un
salto culturale dal quale in futuro nessuno potrà più prescindere".
È
quanto
afferma il Ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla,
presidente del comitato ministeriale per la creazione di un'"Italia
Animal Friendly",
che oggi ha proposto ed ottenuto l'approvazione delle misure che
cambieranno radicalmente lo scenario della sperimentazione animale nel
nostro Paese.
I membri del comitato
ministeriale per la creazione di un Italia Animal Friendly che hanno
quindi avuto tutti parte nell'approvazione di questa misura,
sono i deputati Basilio Catanoso, Fiorella Ceccacci, Paola Frassinetti,
Gabriella Giammanco, Gianni Mancuso, Barbara Mannucci, Manuela Repetti,
Michele Scandroglio. Del comitato fanno parte anche i rappresentanti
delle
associazioni nazionali di tutela ambientale e animale, oltre a quelli di
Anci, Upi e delle Regioni.Questo il discorso della Brambilla:
"È stato approvato in commissione Affari Sociali il nostro emendamento alla legge comunitaria
2011,
di recepimento della direttiva del 2010, che ci permette di voltar
pagina con la sperimentazione animale dopo decenni di orrori. Abbiamo
quindi
corretto i grandi errori della direttiva europea 63/2010 e abbiamo
introdotto in maniera importante e definitiva il principio per cui
l'utilizzo degli
animali, in quanto esseri senzienti e portatori di diritti, deve essere
abbandonato in favore dello sviluppo di metodi alternativi in vitro.
Questo
principio, solo in parte accolto dalla direttiva europea, diventa
centrale nella nostra impostazione. Il testo approvato dalla commissione prevede infatti misure adeguate per la
concreta attuazione del loro sviluppo e la destinazione di congrui
finanziamenti allo scopo. Inoltre, in attesa che siano perfezionati
metodi alternativi e completamente sostitutivi della sperimentazione su
animali,
sarà possibile effettuare test su cani, gatti e primati, solo previa
autorizzazione del Ministero della Salute e del Consiglio Superiore di
sanità.
Inoltre, gli animali non potranno essere più utilizzati per
esercitazioni didattiche (eccetto l'alta formazione di medici e
veterinari) e per
esperimenti bellici. Infine, ho oggi assolto ad un preciso impegno che avevo preso con tanti cittadini,
associazioni animaliste e comitati spontanei, che si sono mobilitati
contro lo stabilimento Green Hill di Montichiari, dove sono allevati
cani di
razza beagle destinati ai laboratori. Pochi giorni fa, avevo postato
sulla mia pagina personale di facebook e su quella creata dai militanti
animalisti, un messaggio di solidarietà con una promessa di aiuto
concreto per fermare quello che considero un vero e proprio orrore
indegno di un
grande paese civile. Sono felice di poter dire oggi che ho mantenuto la
mia parola e mi sono fatta interprete delle aspettative dei tanti
italiani che
non sono più disposti ad accettare che il nostro paese ospiti quella che
viene definita una ‘fabbrica di morte’: il nuovo testo vieta quindi su
tutto il territorio nazionale l'allevamento di primati, cani e gatti,
destinati alla sperimentazione.
fonte: comunicato stamp da La coscienza degli animali
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