lunedì 11 febbraio 2013

Trovato il colpevole che ha impacchettato e gettato Whisky ancora vivo nel bidone dell’immondizia





Finalmente è stata fatta giustizia per Whisky, l’anziano cocker avvolto in un sacchetto di plastica e lanciato crudelmente nel bidone dei rifiuti. Le guardie zoofile dell’Enpa, grazie ad una proficua indagine lampo, sono riuscite a identificare il colpevole di tale gesto. Si tratta ovviamente del suo padrone, un uomo che in passato faceva parte delle forze dell’ordine e che per giustificarsi quest’azione brutale ha detto di aver pensato che il cane fosse morto. Ma se pensava che il suo fedele compagno fosse realmente deceduto, come mai gli ha praticamente aperto la schiena con un coltello, ha estratto il microchip e l’ha gettato via? Così nessuno poteva risalire a lui? Certo, infatti gli investigatori del Sista (il nucleo diretto da Alessandro Quercioli che combatte gli abbandoni di animali) non hanno creduto a una sola parola. Non ciresta che sperare in una giusta pena.
Whisky è attualmente ricoverato nella clinica veterinaria fiorentina “24 ore” (in cui era arrivato in stato comatoso grazie al pronto interveto di una signora che aveva dato l’allarme udendo i suoi interminabili e strazianti guaiti) e seppur lentamente le sue condizioni stanno migliorando. C’è da dire che l’uomo ha scaricato il suo cane nel cassonetto nonostante questo fosse affetto da gravi problemi cardiaci e renali. Evidentemente colui che gli ha tenuto compagnia e l’ha amato incondizionatamente per più di dieci anni era diventato un enorme e forse inutile peso.
Fonte: La Nazione

Nessun commento:

Posta un commento