giovedì 11 luglio 2013

Condannati a morte 1200 cervi della Foresta del Cansiglio – Azioniamoci adesso!




Con i soliti pretesti e senza neanche prendere in considerazione metodi ecologici di controllo, è stata emessa una condanna a morte per 1.200 cervi che popolano la Foresta del Cansiglio in Veneto. In collaborazione con l’ENPA manifestiamo il nostro dissenso alla Regione Veneto. Come? Scrivendo due righe personali via mail. Ricordate di non inserire nell'oggetto termini come uccisione o  mattanza, altrimenti non verrà nemmeno presa in considerazione. Optate per parole che possano aggirare i filtri come richiesta informazioni, info documenti, ecc.
 Questi gli indirizzi cui inviare la mail:

segreteria.tambre@alpago.bl.it, protocollo.farra@alpago.bl.it, u.t.pubblica@comune.fregona.tv.it, segreteria@comune.fregona.tv.it,  franco.manzato@consiglioveneto.it,  daniele.stival@consiglioveneto.it,  presidenza@regione.veneto.it,  info@venetoagricoltura.org,  b.paparella@provincia.belluno.it,  p.caccuri@provincia.belluno.it,  presidente@provincia.treviso.it,  prov.pn@cert.provincia.pn.it,  urp@ulss.belluno.it, cctvnascdo@carabinieri.it, belluno@corrieredelveneto.it,  federalberghi@ascombelluno.it,  info@federalberghiveneto.it

POTETE PRENDERE SPUNTO DA QUESTO: L'Italia intera con rammarico e disapprovazione(il 90% degli Italiani è contrario alla caccia) ha appreso dai tg nazionali la notizia e relativi commenti, ovviamente non favorevoli, della mattanza di cervi, anche femmine e piccoli, da voi voluta nella magnifica foresta del Cansiglio dove non si spara dai tempi della Serenissima, e che, dopo questo scempio, voi lo sapete, non sarà mai più la stessa. Le vostre motivazioni non convincono (di questa strage trarranno vantaggio soprattutto allevatori, ristoratori e cacciatori) e non giustificano, agli occhi del mondo, questa crudeltà. Vi chiediamo inoltre chiarimenti in merito ad informazioni pervenutaci circa l'eventuale presenza sul territorio dell'Alpago e del Cansiglio di sostanze, conseguenti al disastro di Cernobyl, trasportate e sedimentate dalle piogge particolarmente frequenti nella zona. E' noto che simili sostanze, altamente nocive, rimangono nei terreni decine e centinaia di anni, quindi, le carni dei cervi potrebbero risultare contagiate essendo la regione Veneto centinaia di chilometri più vicino al luogo del disastro rispetto a Cuneo dove sono stati rinvenuti cinghiali radioattivi. Sappiamo che domani deciderete; sappiate che il mondo intero vi starà a guardare.
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