Una
brezza di energia pulita su tutte le sponde dell’Adriatico: è il vento
della sostenibilità e del risparmio di “Alterenergy” che spira su tutti i Paesi
dell’Area, grazie all’impegno comune di Italia, Albania, Bosnia Herzegovina,
Croazia, Grecia, Montenegro, Serbia e Slovenia.
Il
primo progetto strategico finanziato nell’ambito del programma transfrontaliero
‘Ipa Adriatico “2007-2013’ è sostenuto da un budget di più di 12 milioni
di euro e promuove la sostenibilità energetica nelle piccole comunità,
migliorando il risparmio di energia e la sua produzione da fonti rinnovabili.
In
quanto capofila del progetto dal settembre 2011, la sezione Mediterraneo della
Regione Puglia recita un ruolo fondamentale grazie anche alla collaborazione
con l’Arti (Agenzia regionale per la tecnologia e l’innovazione).
Ma
il lotto delle collaborazioni si allarga a ben 18 organizzazioni tra Regioni,
Ministeri ed Agenzie Governative per l’energia. Nell’illustrazione dei
risultati dell’iniziativa, presentati nel padiglione 152 della Regione
Puglia, in Fiera del levante, è emerso il caso di Sant’Agata di Puglia che, grazie
ad Alterenergy, è stata interessata da interventi pilota di manutenzione
straordinaria di efficientamento energetico di tre edifici, tra cui due
scuole, insieme all’acquisto di un pullman a completa trazione elettrica.
Particolarmente
indicativo lo slogan dei “laboratori risparmia energia” che hanno cadenzato le
attività in paese: ”Risparmia le energie, taglia la bolletta, riduci i consumi
e le emissioni di gas serra”.
Analoghe
le attività compiute in scuole di altri Paesi dell’Adriatico.
Per
il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, intervenuto oggi alla
presentazione dei risultati - “la Puglia sta guidando Albania e
Montenegro nel percorso di entrata nell’Unione Europea ed un concreto
esperimento è rappresentato proprio da Alterenergy.
La
presenza a Bari del Ministro albanese per l’Integrazione Europea, Klajda
Gjosha, conferma amicizia ed interessi particolarmente stretti tra la nostra
Regione e l’Albania, verso la quale – aggiunge il governatore - confermo totale
disponibilità della Puglia per raggiungere un obiettivo che, purtroppo,
importanti Paesi come la Gran Bretagna hanno mostrato di non apprezzare”.
“L’Albania
è in fermento – prosegue Emiliano - e lo dimostra lo straordinario
processo di riforme che sta attraversando il Paese. Importante quella della
riduzione dei Comuni (da 300 a 61), ma a me piace ricordare soprattutto quella
che ha interessato la magistratura”.
Il
governatore pugliese ha fatto gli onori di casa al ministro albanese Gjosha,
che si è subito riallacciata al tema dell’auspicata adesione albanese
all’Europa: “In questo momento l'Albania è un Paese candidato, ma presto si
apriranno i negoziati perché a breve sarà attivato il vero processo di adesione
– ha dichiarato il ministro. In tutto ciò l'Italia, e soprattutto la Puglia,
sono sempre stati di grande aiuto”.
“In
questa occasione – ha aggiunto la rappresentante del governo albanese - un
protocollo d’intesa viene firmato da tutte le parti e servirà a sancire
l'impegno di tutti i Paesi coinvolti perché si possa proseguire in questa a
direzione positiva, già avviata con Alternenergy, con nuove iniziative nel
settore dell'energia rinnovabile”.
“Un
progetto, concreto ed efficace - ha dichiarato Bernardo Notarangelo,
coordinatore delle Politiche Internazionali della Regione Puglia – che la
Puglia è fortemente onorata di coordinare”.
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