Greenpeace e lo street artist Tvboy hanno affisso la notte scorsa,
in alcuni luoghi simbolici di Roma, una serie di opere per denunciare
l’inquinamento atmosferico e i danni sanitari che da questo derivano.
Da
Gregory Peck e Audrey Hepburn, che ritratti in una famosa scena di Vacanze
Romane indossano una mascherina per proteggersi dall’inquinamento atmosferico,
a Marcello Mastroianni e Anita Ekberg, insieme nell’acqua della Fontana di
Trevi, sempre raffigurati con mascherina antismog. Da Francesco Totti a Federico
Fellini, passando per Pier Paolo Pasolini, Sofia Loren e Papa Francesco:
personalità diverse ma intensamente legate a Roma.
Per
questo, per ciascuna di queste opere, sono state scelte precise strade o aree
della città per l’affissione. Peck e la Hepburn vicino al Colosseo, Mastroianni
ed Ekberg in un vicolo in prossimità di Fontana di Trevi; e ancora, Fellini
alle porte di Cinecittà, Totti a Porta Metronia, Pasolini nelle strade del
Pigneto dove girò “Accattone”, Sofia Loren nei vicoli di Trastevere dove
interpretò “La ciociara”, Papa Francesco a Borgo Pio, in prossimità del
Vaticano.
«Le
opere della street art sono per definizione ‘outdoor’, realizzate sui muri
delle città ed esposte agli agenti atmosferici come agli inquinanti di cui
l’aria di molti centri urbani è satura”, afferma Salvatore, l’artista che opera
dietro l’identità e il marchio di Tvboy. «Per questo ho pensato che fosse un
progetto stimolante quello in cui ha voluto coinvolgermi Greenpeace. Siamo al
punto in cui un diritto elementare, molto più radicale e insopprimibile di
altri, come l’atto del respirare, è messo a rischio. In questa circostanza ho
messo volentieri le mie capacità al servizio di questa protesta: un mondo in
cui una boccata d’aria è una minaccia per la salute è un mondo disumano», conclude
l’artista.
Il
biossido di azoto (NO2) è un gas cancerogeno specifico delle emissioni dei
veicoli diesel, responsabile in Italia di oltre 17mila morti premature l’anno
(record negativo in Europa). I suoi effetti patogeni sono principalmente a
carico delle vie respiratorie, del sistema sanguigno, delle funzioni cardiache.
È particolarmente nocivo sui bambini, causando infezioni alle vie respiratorie,
asma, polmoniti, ritardo nello sviluppo del sistema nervoso e dei processi
cognitivi.
L’associazione
ambientalista sta chiedendo ai sindaci delle città maggiormente colpite
dall’inquinamento di NO2 – Torino, Milano, Palermo e Roma – di fare quello che
molte altre città, in Europa e nel mondo, stanno già facendo: prevedere un
percorso progressivo di restrizione alla circolazione dei veicoli diesel,
fissando una data oltre la quale non potranno più circolare nei centri urbani.
«Dopo mesi di
richieste, finalmente anche l’amministrazione di Roma si è detta disposta a
incontrarci», dichiara Andrea Boraschi, responsabile della Campagna Energia e
Clima dell’associazione. «La Capitale è risultata essere nel 2016 la città con
i valori mediamente più alti di NO2. È responsabilità della sindaca Virginia
Raggi, al pari dei primi cittadini di Torino, Milano, Palermo, prevedere
politiche progressive di fermo per i veicoli più inquinanti, cominciando dai
diesel; e costruire un nuovo sistema di mobilità, per arginare una crisi
sanitaria enorme che colpisce soprattutto i bambini».
Greenpeace
ringrazia Tvboy per il bellissimo e generoso contributo che con la sua opera ha
voluto dare alla battaglia per liberare le città dalla morsa dell’inquinamento
atmosferico.
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