Farà tappa in Puglia, purtroppo
non a Barletta ma solo in Salento, il tour del libro di Lucia Navone "Il sole, le ali e la civetta",
la prima inchiesta giornalistica sul mondo delle energie rinnovabili e su come
sono andate le cose negli ultimi anni in Italia. Le vicende - vere - che
intrecciano Nord e Sud dell'Italia sembrano portare in molti casi al Tacco
d'Italia dove ancora oggi sono in corso numerose inchieste giudiziarie.
La Puglia era ed è ancora la
regione dei record per le energie rinnovabili:
l'8,9% della produzione nazionale di energia alternativa è pugliese.
Secondo i dati statistici 2012 del
Gestore dei Servizi Elettrici, la Puglia è la quarta regione a
livello nazionale e la prima nel Sud Italia. In particolare, primeggia nel
solare, con il 18,5% della produzione nazionale, perlopiù da grandi impianti a
terra, doppiando l'Emilia Romagna che è al secondo posto con il 9,3%. Per
l'eolico, la quota di produzione è pari al 24,1%, primo posto che la Puglia si
contende con la Sicilia; mentre per le bioenergie è all'11,8%, dopo Lombardia
ed Emilia Romagna.
Recentemente, inoltre, Angela Barbanente (vice
presidente della Regione Puglia) ha annunciato una delibera di Giunta per porre un freno alle energie pulite,
poiché secondo i dati forniti dalla Regione, nel 2011, le fonti pulite hanno
garantito quasi il 45% dei consumi pugliesi e nel 2013 si dovrebbe arrivare al
55% (a livello nazionale il dato è al 29%). In poche parole in Puglia si
produce più energia di quanta se ne abbia bisogno.
Stando alle parole della Navone: «Solo oggi la Regione Puglia chiede al
Governo di rivedere questi piani perché il territorio ha superato la propria
capacità di carico. È una regione nel caos, dove non esiste un registro
ufficiale degli impianti e dove fondi di investimento e società estere,
perlopiù cinesi, tedesche e spagnole, hanno realizzato impianti grazie ai generosi
incentivi italiani.
Su fronte degli investimenti, infatti, facendo riferimento agli ultimi dati
divulgati in occasione del Renewable Energy
Summit, a livello nazionale sono stati installati 25 GW fra
eolico e solare fotovoltaico, per un flusso totale di investimenti di oltre 70
miliardi di euro. Sommando la potenza installata di eolico e solare in Puglia
questa risulta pari al 18% del totale della potenza installata in Italia: se
applichiamo brutalmente a questa percentuale i 70 miliardi, gli investimenti
destinati alla Puglia sono stati circa 12 miliardi e mezzo. Se invece
consideriamo il fatturato annuo generato dal solo fotovoltaico a livello
nazionale, in Puglia una stima approssimativa ci porta a circa 2 miliardi di euro
di giro d'affari per il 2012. Una cifra stimata applicando il 18,5%, cioè la
quota della Puglia sul totale della
produzione fotovoltaica nazionale, al fatturato totale italiano
del solare che per il 2012 era di circa 11 miliardi. Un bel po' di soldi di cui
il territorio sta ancora aspettando gli effettivi ritorni, sia sul fronte
economico che su quello occupazionale. Come cittadini abbiamo il diritto di
sapere come vengono spesi i nostri soldi ma abbiamo il dovere di chiederlo.
Solo attraverso la consapevolezza, certi fenomeni (e certi personaggi),
potranno essere arginati. Se così non faremo, saremo sempre ostaggio di lobby e
interessi di parte e non saremo mai protagonisti del processo di cambiamento».
Mio articolo su Barletta News
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